venerdì 12 dicembre 2014

Torta al cacao con mascarpone al cioccolato

Questa doveva essere tutta un'altra ricetta, ma poi mi sono lasciata prendere dalla pigrizia e il risultato è stato: Torta al cacao con mascarpone al cioccolato

Per la base
80 gr. di zucchero - 30 gr. di farina - 30 gr. di fecola di patate - 20 gr. di cacao amaro - 2 uova

2 cucchiai di acqua calda - mezzo cucchiaino di lievito per dolci

Per la farcia
180 gr. di mascarpone - 50 gr. di cioccolato fondente  - 2 cucchiai di zucchero - 2 uova - 1 cucchiaio di gocce di cioccolato

Per la decorazione
una manciata di mandorle - qualche amarena




La Torta
Dividete in due diverse ciotole gli albumi e i tuorli; montate questi ultimi con lo zucchero e l'acqua calda fino a quando il composto risulterà spumoso. A questo punto unite la farina, il cacao e la fecola che avrete setacciato e mescolate energicamente, fino a incorporare delicatamente gli albumi che, a parte, avrete già montato a neve ben ferma con un pizzico di sale. Imburrate e infarinate uno stampo da 24 cm di quelli con il centro rialzato (tipico della crostata, ma ora va di moda chiamarlo "stampo furbo"), versateci il composto e lasciatelo cuocere a 180°c per 20 - 25 minuti, fate raffreddare e poi procedete a guarnirla con la crema.
La crema
Partite dal mettere a bagnomaria il cioccolato affinché si fonda. Ora, in due ciotole, dividete i tuorli dagli albumi e montate a neve quest'ultimi, mentre lavorate a parte i rossi con lo zucchero. Aggiungete il mascarpone ai tuorli montati con lo zucchero e continuate ad amalgamare bene, unite, poi, il cioccolato fuso e le gocce di cioccolato. Quando il composto risulterà omogeneo aggiungete, molto delicatamente, gli albumi. Ora la vostra crema è pronta, non vi resta che distribuirla sulla torta fredda e decorare con mandorle e amarene a piacere.

giovedì 20 novembre 2014

Radicchio, il Fiore d'Inverno con un gusto dai mille sapori #Gustaladifferenza

E' arrivato il tempo del Radicchio! Da novembre fino ad aprile i territori veneti lungo le rive del Sile danno vita al Radicchio Rosso di Treviso IGP, un prodotto di eccellenza che, insieme ad altri alimenti certificati, fa parte della campagna europea L'Europa firma i prodotti dei suoi territori. #Gustaladifferenza. Tra le diverse tipologie di Radicchio quello Tardivo è, per la sua fresca e naturale piacevolezza, uno dei simboli dell'alta qualità di questo prodotto. Dalla dorsale lunga, bianca e dalla foglia che racchiude tutto il caldo rosso autunnale, il Radicchio Tardivo IGP, con il tipico riccio, è un prodotto duttile, gustoso e dalle svariate proprietà. Io ho provato un grande classico, il Risotto al Radicchio, arricchito con un'altra eccellenza del territorio veneto, la Casatella Trevigiana DOP: davvero un matrimonio ben riuscito, provare per credere!

360 gr di riso Carnaroli - 300 gr di Radicchio Rosso di Treviso IGP Tardivo - 1500 ml di brodo vegetale - 100 gr di polpa di manzo tritata - 100 gr di Casatella Trevigiana DOP - 1/2 bicchiere di Colli Trevigiani Rosso - 1 scalogno - olio extravergine di oliva - sale

Partiamo scaldando il brodo vegetale e preparando il Radicchio: lavatelo, asciugatelo e tagliatelo a listarelle. In una casseruola, intanto, fate imbiondire lo scalogno con l'olio extravergine di oliva, aggiungete la carne e dopo qualche minuto il Radicchio. A questo punto irrorate con il vino rosso Colli Trevigiani e lasciate sfumare. Quando il vino sarà sfumato aggiungete il riso e fatelo tostare per alcuni minuti. Salate e procedete, lentamente, alla cottura del risotto. Dopo circa 15 minuti o quando comunque i chicchi di riso saranno morbidi ma con un'anima al dente spegnete la fiamma e mantecate con la Casatella Trevigiana DOP. Impiattate, decorate con foglie di Radicchio e un po' di formaggio e portate in tavola. Il gusto ringrazierà.



















giovedì 23 ottobre 2014

Pentagono di gusto: sfoglia con salsiccia, cipolla e stracchino

Dovevo mettere insieme qualcosa di gustoso. Era una necessità! Allora ho chiesto aiuto ai ricordi che mi sono subito corsi incontro con il gustoso aroma di un piatto autunnale che mi accoglieva spesso al ritorno da scuola oppure nelle fredde serate pugliesi. Il sapore era quello delle Salsicce (quasi esclusivamente a punta di coltello) stufate con la cipolla bianca, uno dei pochi piatti del repertorio culinario di mia madre. Ho dato ragione ai ricordi, era proprio quello di cui avrei avuto bisogno! Ma la mia necessità richiedeva altro... dovevo poterlo preparare in anticipo e doveva essere davvero godurioso. Ho deciso così che sarebbe stato un Pentagono di gusto: sfoglia con salsiccia, cipolla e stracchino.

250 gr di salsiccia di maiale a punta di coltello; 230 gr di pasta sfoglia (non me ne vogliate, ma è quella già pronta); 100 gr di stracchino; 70 gr di scamorza affumicata; 1 cipolla bianca abbastanza grande; 1 tazza di vino rosso; 1/2 bicchiere di acqua; 3 cucchiai di olio extravergine di oliva

Accendiamo il forno a 200 gradi e lasciamo che si riscaldi. Così possiamo partire per preparare il nostro Pentagono di gusto.
Facciamo soffriggere la cipolla tagliata finemente in una casseruola con l'olio extravergine di oliva. Quando sarà dorata aggiungiamo qualche cucchiaio di acqua e lasciamola stufare in modo che diventi dolce e morbida. A parte, intanto, priviamo la salsiccia della sua pelle e uniamo la carne nella casseruola, lasciando soffriggere per pochi minuti. Sfumiamo con il vino rosso e, quando il vino sarà evaporato, aggiungiamo l'acqua e lasciamo cuocere con il coperto per circa 8 minuti (attenti a non far asciugare tutta l'acqua!). Togliamo dal fuoco, uniamo lo stracchino e mescoliamo affinché la nostra salsiccia con la cipolla diventi una crema filante. A questo punto possiamo preparare la teglia tonda ricoperta di carta forno e pasta sfoglia dove inseriremo il nostro composto di salsiccia e cipolla allo stracchino, completando con la scamorza affumicata tagliata a dadini. Chiudiamo la pasta sfoglia a formare il pentagono e inforniamo per 15/20 minuti a 200°. Quando il pentagono sarà dorato, lasciamolo raffreddare e serviamolo tiepido. Sarà un piatto perfetto anche per l'ufficio!

mercoledì 10 settembre 2014

Torta al latte caldo

Il rientro alla normalità e alle vecchie abitudini comprende anche pensare alla colazione, ma non una colazione qualsiasi, una colazione homemade! Allora cercavo qualcosa di soffice e delicato, quasi di una coccola. Così ho voluto provare la tanto chiacchierata Torta al latte caldo e vi assicuro che è cosi buona e semplice che va direttamente nella pole position dei perfetti dolci da colazione. Non ci credete? Provate.


180 gr di farina; 170 gr di zucchero; 120 ml di latte; 60 gr di burro; 3 uova; 1 bustina di lievito; 1 bustina di vanillina; un pizzico di sale.


Montante le uova (meglio se a temperatura ambiente) con lo zucchero per circa 12 minuti, quando il composto sarà liscio e spumoso. Incorporate, poco alla volta, tutte le polveri mescolate (farina, lievito e vanillina) e continuate ad amalgamare fino a unire anche il latte che avrete già scaldato in un pentolino con il burro. Mescolate bene l'impasto e trasferitelo in una teglia imburrata e infarinata; infornate in forno già caldo e cuocete a 180° per 25 - 30 minuti. Lasciate raffreddare e guarnite come più vi piace, io ho scelto lo zucchero a velo. Buona colazione!














venerdì 8 agosto 2014

Riso nero agli agrumi, salmone e totani

E' stata la rivelazione dell'estate: gustoso, fresco e very chic! Cos'è? E' il mio riso nero agli agrumi, salmone e totani. Come si fa? Ecco qua.

300 gr di riso Venere; 200 gr di anelli di totano (freschi o congelati); 100 gr di salmone affumicato; 1 limone; 1 arancia; 1/ 4 di cipolla piccola; 1 tazzina di vino bianco; prezzemolo; olio extravergine di oliva; sale.

Lessate il riso Venere in acqua salata per circa 20 minuti, scolatelo e lasciatelo raffreddare. A parte, in una casseruola fate soffriggere gli anelli di totano tagliati a pezzetti con un po' d'olio e la cipolla, sfumate con il vino, salate e aggiungete il prezzemolo. Spegnete la fiamma e, intanto i totani si raffreddano, spremete il limone e l'arancia e sminuzzate il salmone in una ciotola. Condite, così, il riso con il salmone, i totani e il succo di agrumi, aggiustate di sale e irrorate con 3 cucchiai di olio evo. Lasciate riposare in frigo e servite a temperatura ambiente.
Un consiglio? E' ottimo sulla spiaggia, al parco, in terrazzo e in ufficio, l'unica accortezza è prepararlo in anticipo.

giovedì 12 giugno 2014

Plum cake di primavera al profumo di arancia

Bello il risveglio nelle tiepide mattine di giugno. E questa beatitudine voglio portarla anche a tavola, durante la prima colazione; per questo ho pensato a un plum cake con la morbidezza regalata dallo yogurt e l'aromaticità dell'arancia.

250 gr di farina; 150 gr di zucchero; 1 arancia; 1 vasetto di yogurt bianco; 2 uova; 
1 bustina di lievito per dolci; 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva; latte qb.

In una terrina montate le uova con lo zucchero e la scorza d'arancia, aggiungete lo yogurt e continuate a montare. A questo punto incorporate la farina setacciata insieme al lievito e mescolate accuratamente; poi, aggiungete l'olio a filo, il succo d'arancia, il latte e mescolate fino a quando il composto sarà liscio e omogeneo. Versate l'impasto in uno stampo da plum cake e cuocete in forno a 180°per 40-45 minuti. Sfornate, lasciate raffreddare e servite spolverizzate con zucchero a velo. Buona colazione!

giovedì 10 aprile 2014

Fusilli integrali con salmone, porri e rughetta

Oggi esperimento very light: fusilli integrali con salmone, porri e rughetta.

Per due persone
130 gr di fusilli integrali; 50 gr di salmone affumicato; 3 cucchiai di olio extravergine di oliva biologico; 30 gr di rughetta; 1/2 porro; 1 cucchiaio di formaggio spalmabile; sale; pepe.

Affettate il porro e lasciatelo appassire in una casseruola con l'olio extravergine. Aggiungete il salmone a listarelle e lasciatelo soffriggere aggiungendo il formaggio lavorato con un mestolo di acqua calda. A parte lessate la rughetta con la pasta; scolatela e unitela al condimento a base di salmone e porri. Mescolate bene, pepate e impiattate decorando con foglioline di rughetta.

Se volete e potete accompagnate questo piatto con un bicchiere di ottimo Prosecco Conegliano Valdobbiadene, non ve ne pentirete!




venerdì 28 marzo 2014

Dorayaki, passione giapponese


Passione giapponese: i Dorayaki! Ero troppo curiosa di assaggiare questi dolcetti della tradizione giapponese, arrivati fino a noi anche grazie ai cartoni animati, e non mi sono lasciata spaventare dai tanti passaggi che presentava la ricetta. L'esperimento è riuscito e voglio proporvi questi gustosissimi dolci, facili, sorprendenti e leggerissimi.

100 grammi di farina; 50 grammi di zucchero; 2 uova; 2 cucchiai di acqua; 1 cucchiaio di miele; 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
Per il ripieno: 8 fragole; zucchero, marmellata a piacere; crema di nocciole; panna montata.

In una ciotola sbattete bene le uova (a temperatura ambiente) con lo zucchero; aggiungete, in due volte, la farina setacciata e mischiate nuovamente il tutto. Unite il miele e mezzo cucchiaino di lievito in polvere sciolto in una tazzina con due cucchiai di acqua. Incorporate bene tutti gli ingredienti e lasciate riposare il composto in frigo per mezz'ora. Ponete sul fornello a fuoco basso una padella rivestita in teflon e lasciatela scaldare per qualche minuto, poi, versate una cucchiaiata del composto lasciandolo cadere a goccia e senza più muoverlo. Quando sul composto cominceranno ad apparire delle piccole bollicine (un paio di minuti) vuol dire che una parte del vostro Dorayaki è pronto; è ora di girarlo. Lasciatelo cuocere per 50 secondi, 1 minuto e toglietelo dal fuoco. Abbiamo ottenuto così circa 16 dischetti per comporre circa 8 dolcetti. Una volta freddi, spalmate la marmellata su un dorayaki e la crema di nocciola sull'altro lato, guarnite con panna e fragole, come ho fatto io.